Nuova rassegna al «V».
Dopo il jazz, apriamo le porte ai libri; dopo la musica, il racconto, la narrazione, l’incontro. 

L’idea è quella di accogliere un pubblico ‘affamato’ di conoscenza e di cultura al quale proporre una serata speciale e ghiotta.
La ricetta è semplice: autori di libri interessanti, con storie curiose, intriganti e sconosciute ai più, e piatti appetitosi e invitanti. Un convivio in piena regola! Insomma dopo aver sperimentato con successo i concerti jazz, che proseguono sempre con ingresso gratuito, si è voluto dedicare un mercoledì al mese alla parola scritta.

Ad aprire il cartellone, mercoledì 12 ottobre a partire dalle ore 20:00, sarà Alessandro Marzo Magno, storico, giornalista e voce di Radio24, che presenterà il suo ultimo libro intitolato Venezia. Una storia di mare e di terra dedicato alla Serenissima e alle curiosità legate alla città di Venezia. 
Marzo Magno, autore di numerosissimi volumi, pluripremiati, intratterrà il pubblico con racconti su Aldo Manuzio e Rosalba Carriera, sulla regina Cornaro e Casanova e non mancherà di deliziare i commensali con curiosità intorno alla storia del cibo italiano, dalla pasta alla pizza, passando per spritz e cotoletta. 

Il 16 novembre sarà la volta dello scultore e alpinista Max Solinas, che oltre a presentare il suo libro Il lupo e l’equilibrista allestirà una esclusiva mostra d’arte.
Mercoledì 14 dicembre, incontro con Silvia Biasi: nazionale e olimpionica di Sitting Volley. Formidabile atleta, che nonostante l’amputazione di un braccio ha saputo eccellere nel mondo sportivo, fino alle Olimpiadi. È il caso di dire: lo sport, oltre ogni limite! Silvia Biasi presenterà, con Antonella Stellitano, il libro Volevo solo giocare a pallavolo.
Infine, il 18 gennaio, serata con Loris Giuriatti, lo scrittore che si è imposto al grande pubblico per saper raccontare meglio di chiunque la montagna e la Grande Guerra. Il suo ultimo libro è “Lo chiamavano Alpe Madre”. 

Il titolo della rassegna, Con la cultura n̶o̶n̶ si mangia, prende le mosse dalla frase, infelice, di un ministro di qualche tempo fa, subito, e più volte, smentita dal ministro stesso e dai fatti. La cultura non è infatti qualcosa di astruso ed elitario; ascoltare uno scrittore, davanti a buon piatto, in compagnia di amici, si trasforma in un’esperienza gradevole, quasi intima, certamente informale e amichevole.

Con la giornalista Adriana Rasera, che condurrà le serate e alla quale abbiamo affidato la direzione della rassegna, e stilato un programma molto interessante per i nomi proposti e per gli argomenti trattati, presentiamo una rassegna cultural-gastronomica per smentire quel ministro che asseriva che «con la cultura non si mangia»; al V, con la cultura, si mangia eccome! E bene.